Natale a tavola… Uno spunto di riflessione
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Arrivano le feste natalizie e con loro cene, pranzi, panettoni, torroni e chi più ne ha più ne metta. Nelle ultime visite spesso mi viene chiesto: ‘Come mi devo comportare nelle vacanze di Natale? Non voglio annullare tutti i progressi ottenuti fino a qui!’.
Questo articolo nasce proprio per rispondere a questa domanda, e in generale per supportarvi in tutte quelle occasioni di vacanza o festività che non permettono di seguire alla lettera il piano stilato dal vostro nutrizionista.
La prima regola che mi sento di darvi è: nei giorni di festa sentitevi liberi di mangiare senza sensi di colpa! Meglio avere la mente leggera, consapevoli che mangeremo qualcosa in più, piuttosto che rovinare le vacanze a voi stessi e a chi vi circonda. Il cibo è piacere, è gratificazione, è convivialità e si riempie di questi significati ancora di più a Natale.
Pensate a quei giorni come a vacanze dal lavoro, dalla frenesia di tutti i giorni e concedetevi una coccola, anche sul piano alimentare! Il corpo e la psiche hanno bisogno, infatti, nel corso dell’anno, di periodi (come le feste natalizie o le vacanze estive) di recupero, in cui possano rifocillarsi e distendersi. Considerate il periodo natalizio come un tempo “buono” dedicato al vostro star bene, fatto di emozioni, sensazioni (anche gustative!), di esperienze affettive e relazionali belle e soddisfacenti. Non pensate al cibo delle feste come a uno “sgarro” ma apprezzatelo e lasciatevi riscaldare dal suo piacere.
Come sapete da ciò che scrivo e da come lavoro, sottolineo spesso l’importanza della mente e dello stress sul metabolismo e sul nostro benessere psicofisico, e anche in questo caso è importante ricordarlo, motivo per il quale ho coinvolto in questo articolo Clara Meo, psicologa con la quale strettamente collaboro. Non stressatevi a contare quante calorie assumerete quel giorno o a quella cena, sicuramente ne assumerete di più di quelle quotidiane ma si tratta pur sempre di una quantità di giorni che si conta sulle dita di una mano. Come dice un vecchio adagio: Non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale.
Questo non significa fare una maratona di cibo non-stop dal 23 dicembre al 7 gennaio ma concedersi la libertà mentale e fisica in quei giorni in cui ci si riunisce attorno ad un tavolo con la famiglia e le persone care per festeggiare.
Questa serenità mentale diventa automatica laddove ripensiamo a come ci siamo presi cura del nostro corpo e della nostra mente con l’alimentazione, l’attività fisica e i nostri spazi nei restanti 360 giorni dell’anno. Se così non fosse, è forse ora di modificare il nostro stile di vita, prendendo magari l’occasione dell’inizio del nuovo anno!
#Educational11 dicembre 2015