Semi di chia, vitamina C e composta di fragole
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Ho nominato i semi di chia sulla mia pagina Facebook (qui il link) la settimana scorsa e volevo dire due parole in più su questo seme e le sue proprietà.

La chia è una pianta erbacea, originaria del Centro-Sud America, il cui nome scientifico è Salvia Hispanica.  I semi paragonabili nutrizionalmente a quelli di lino o sesamo sono ricchi di grassi, con un buon bilanciamento tra omega-3 (18,5 gr ogni 100 gr!)e omega-6. Altre caratteristiche della chia sono la ricchezza di fibra (34 gr ogni 100 gr) ma anche di calcio e fosforo.

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I semi dal sapore neutro sono utilizzati per arricchire piatti dolci e salati, ma oggi vorrei suggerirvi una modalità di utilizzo che sfrutta la capacità dei semi di chia di formare una sorta di gel quando in contatto con acqua. Questa caratteristica li vede molto adatti alla preparazione di gelatine e composte.

Con l’arrivo della primavera cosa c’è di meglio di una buona composta di fragole? Facciamo un piccolo ripasso della terminologia specifica da utilizzare per le salse di frutta: si parla di marmellata solo quando si utilizzano agrumi, confettura indica una salsa dove la quantità di zuccheri è elevata e la frutta non supera il 40% del totale, composta invece si riferisce a quelle preparazioni dove la frutta supera l’80%. Questa differenza può essere molto utile quando dovete comprare una salsa di frutta, ricordatela!

Ma tornando alla ricetta: se riuscissimo a mantenere inalterato anche il contenuto di vitamina C delle fragole, eliminando la cottura? L’importanza della vitamina C a livello fisiologico si esplica nella reazione di ossidrilazione per la formazione di collagene del tessuto connettivo, nell’ossidrilazione della dopamina a noradrenalina a livello del tessuto nervoso, nell’aumento dell’assorbimento del ferro non-me nel duodeno, nel trasporto di ferro a livello ematico e nella mobilizzazione delle sue scorte nonché come spazzino di radicali liberi dell’ossigeno. Nel contempo tuttavia l’acido ascorbico (altro nome della vitamina C) è una vitamina instabile, degradata in vari processi come la cottura o la conservazione. Questa ricetta mi è piaciuta per la sua velocità, praticità, ma soprattutto per la mancanza di cottura che riduce la degradazione di  vitamina C. Allo stesso modo la mancanza di cottura e la bassa presenza di zuccheri fa sì che la sua conservazione sia ridotta (si consuma subito il giorno dopo che si prepara ed è possibile conservarla per 1 settimana in frigo) tuttavia possiamo congelare la composta e utilizzarla quando preferiamo.

Ecco la ricetta, che ho preso da questo sito:

500 grammi di fragole fresche
4 cucchiai colmi di semi di chia
dolcificante a piacere #io suggerisco di mettere 2 cucchiai di un dolcificante liquido come sciroppo d’acero o miele#
2 cucchiai di succo di limone appena spremuto

Disporre la frutta lavata e privata di foglie nel mixer o nel frullatore, aggiungere il succo di limone, i semi di chia e il dolcificante necessario. Frullare il tutto per trenta o quaranta secondi e versare in vasetti puliti e asciutti.

Il succo di limone, fonte di vitamina C e antiossidanti, preserverà inalterato il colore della frutta scelta.

Chiudiamo con attenzione e riponiamo in frigo per sei ore o meglio una notte intera. Durante questo lasso di tempo i semi di chia avranno agito come agente gelificante conferendo alla nostra preparazione la tipica consistenza delle conserve tradizionali.

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#Educational7 aprile 2016