Alcune sostanze aiutano il nostro corpo ad allontanare le sostanze tossiche attraverso la chelazione, ovvero la capacità di legare i composti e allontanarli dal tratto gastrointestinale tramite le feci. Tra di esse troviamo le alghe (come kelp e clorella) e la Zeolite. La Zeolite è un minerale di origine vulcanica dalla struttura porosa grazie alla quale svolge un’azione bioregolatrice, di scambio ionico, di setaccio molecolare, di adsorbimento e di catalizzatore. Le alghe e la Zeolite sono utili inoltre in caso di allergia o intolleranza al nichel in quanto legano oltre alle tossine anche metalli pesanti, allontanandoli dal tratto digerente. Vorrei ricordare come sia necessario moderare l’uso di tali sostanze in quanto possono ridurre l’assorbimento dei minerali introdotti con l’alimentazione.
L’altro elemento fondamentale di cui tener conto nel percorso di disintossicazione è rappresentato dai mitocondri. I mitocondri sono il motore delle nostre cellule, tant’è che più energia una cellula necessita maggiore sarà il suo numero di mitocondri. Alcuni esempi sono il cervello, il cuore, la retina e il fegato, davvero ricchi di mitocondri.
I mitocondri sono inoltre responsabili del processo di apoptosi, processo di morte programmata che permette all’organismo di eliminare cellule danneggiate o con errori nelle sequenza codificante e che quindi potrebbero apportare qualora lasciate attive maggiore danno all’organismo.
Il ruolo principale dei mitocondri all’interno delle cellule è la produzione di ATP, moneta di scambio energetico dell’organismo. Per sintetizzare ATP i mitocondri necessitano di substrati come glucosio, corpi chetonici e ossigeno. Quando pensiamo alle esigenze mitocondriali solitamente non andiamo oltre, ma con un esempio molto banale, è come se ad un meccanico dessimo una macchina da sistemare senza gli strumenti per apportare le modifiche. Il meccanico può sapere perfettamente quali sarebbero le modifiche da effettuare ma senza gli strumenti che gli permettono di farlo non riuscirebbe in alcun modo ad attuarle. Come il meccanico allo stesso modo i mitocondri necessitano di numerosi minerali e vitamine per funzionare al meglio. Tra di essi vitamine come tiammina, riboflavina, niacinamide, minerali come zolfo, magnesio, zinco, ferro e manganese, nonché antiossidanti.
Dei cibi ricchi di zolfo ne avevamo parlato l’altra volta (qui li link). Gli ortaggi che ne sono ricchi sono la famiglia dei cavoli, delle liliaceae, dei funghi. Gli alimenti ricchi in magnesio sono le frattaglie, le alghe, la frutta secca, i semi oleosi come quelli di zucca, il cacao, i vegetali verdi come ad esempio cavolo nero, cavolo, bietola e lattuga (la più scura è la migliore), ma anche alcune erbe aromatiche come aneto e basilico, di cui bisogna considerare la quantità di utilizzo. Anche i cereali integrali ne contengono una buona quantità, mentre i processi di raffinazione ne rimuovono la maggior parte.
Lo zinco, cofattore di numerose reazioni enzimatiche tra cui la conversione dell’ormone tiroxina (T4) in trioiodotironina (T3), è un minerale presente nella molecola dell’insulina e un suo deficit sembra associato ad una diminuzione del gusto. I cibi che ne sono ricchi includono: molluschi freschi (cappesante e ostriche), spinaci, semi di zucca, caviale, pinoli, segale, mandorle, semi di sesamo, cereali integrali (in particolare modo il riso).
I cibi ricchi in ferro sono: carne soprattutto rossa ma anche pollo e tacchino, pesce (cappesante, gamberi, halibut). I prodotti animali nominati hanno il vantaggio di un maggior assorbimento del minerale per la presenza di ferro-eme contenuto nelle emoproteine muscolari. I vegetali, alcuni davvero ricchi di ferro come legumi, radicchio e spinaci, contengono una forma di ferro meno disponibile, inoltre la presenza di sostanze come l’acido fitico e l’acido fenolico riducono la sua biodisponibilità fino al 5%. Un piccolo trucco è quello di aggiungere del succo di limone che grazie all’acido ascorbico aumenta la biodisponibilità.
I cibi ricchi di manganese sono: tè, cardamomo, zenzero, zafferano, noci, teff (cereale di origine etiope dai semi molto piccoli).
Le vitamine facenti parte del gruppo B (B1, B2, B3) sono facilmente reperibili nella carne, nel lievito, nei semi di girasole, nell’alga spirulina.
Un piatto pieno di nutrimento per i vostri mitocondri? Riso integrale allo zafferano con cappesante scottate e pesto di basilico e noci. Accompagnate questo piatto unico con un contorno composto da lattuga, pinoli, semi di zucca e una spolverata di lievito alimentare in scaglie per dare sapidità.
Non dimenticate di nutrire le vostre centrali energetiche!